Qual’è il ruolo della lingua nella posizione dei denti?
Il ruolo della lingua nello sviluppo cranio facciale è strategico perché è un muscolo estremamente forte che in condizioni fisiologiche è in grado di espandere efficacemente il palato, per permettere una corretta deglutizione e anche un corretto posizionamento dei denti nell’arcata. La lingua è un muscolo molto potente e unico, infatti è l’unico muscolo del nostro corpo che, contraendosi, si espande!
Questo forte martello pneumatico naturale è anche molto voluminoso, basti pensare che noi ne vediamo solo un terzo della sua lunghezza, è in grado di esercitare una pressione di circa un chilogrammo, nell’adulto, ad ogni atto deglutitorio. Normalmente, durante il giorno, avvengono circa duemila atti deglutitori. Questo vuol dire che un adulto, la lingua, ogni giorno, esercita una pressione di circa due tonnellate sui tessuti cranio facciali.
Diventa quindi estremamente importante verificare che, durante l’atto deglutitorio, la lingua si posizioni nella maniera corretta. In caso contrario si verifica quello che si chiama generalmente “deglutizione atipica o infantile“. Questo fa sì che la lingua, invece che appoggiarsi sul palato, si posizioni anteriormente spingendo verso i denti, questo determina due fenomeni fondamentali: il primo è lo sventagliamento dei denti verso l’avanti e il secondo è la mancata espansione del palato, con successiva manifestazione tipica denominata sindrome adenoidea (occhiaie accentuate, russazione notturna e pallore).
Immaginiamo la nostra bocca come fosse un “condominio”, dove il piano terra è rappresentato dal pavimento della bocca, mentre il primo piano è la cavità orale, ora, il palato rappresenta sia il soffitto del primo piano, sia il pavimento del secondo piano che è rappresentato dalle cavita nasali e dai seni paranasali (o seni mascellari); se il palato (pavimento) è contratto e arcuato, anche l’ampiezza delle cavità nasali sarà stretta e piccola.
Viceversa, un corretto sviluppo della volta palatina, comporterà, di conseguenza, un ampliamento delle vie aeree superiori, con tutti i vantaggi in termini di circolazione dell’aria e di pneumatizzazione fisiologica dei seni nasali e mascellari. Il bambino, con un iposviluppo del palato, o per una deglutizione atipica o per l’ eccessivo prolungamento dell’abitudine viziata della suzione del dito o del ciucciotto, presenta un viso tipicamente emaciato , con occhiaie pronunciate, secchezza della bocca e labbra spesso screpolate (questo dovuto alla sua necessità di respirare con la bocca per immettere maggiore quantià si ossigeno).
Esistono delle tecniche funzionali che il paziente può eseguire anche a casa che rieducano la lingua a posizionarsi nella giusta posizione, questi esercizi miofunzionali vengono spesso associati a delle apparecchiature che si inseriscono in bocca, estremamente confortevoli che possono essere utilizzate fin dalla tenera età, questi apparecchi, simili a piccoli paradenti in gomma morbida, ricondizionano la posizione della lingua e quindi rendono questo effetto assolutamente efficace per la crescita del cranio e del viso.
Con questa terapia la lingua non è più un ostacolo tra i denti ma diventa un alleato straordinario per il giusto sviluppo del viso e della dentizione.
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