Precedentemente all’avvento delle tecniche di implantologia mini invasiva, inserire un impianto dentale, voleva dire effettuare un’incisione con il bisturi, scollare i tessuti gengivali, effettuare un foro nell’osso con degli strumenti adeguati, inserire l’impianto e successivamente chiudere la ferita chirurgica attraverso una sutura.
Questa metodica, ancora oggi diffusa in molti studi odontoiatrici, comporta inevitabilmente una serie di disagi per il paziente sia in sede intraoperatoria, sia nell’immediato post operatorio, quali gonfiore, dolore, in alcuni casi anche infezione dei tessuti operati.
Esiste un’enorme letteratura che conferma il fatto che la capacità di un impianto di integrarsi all’osso circostante dipende molto dalla capacità di diminuire il più possibile l’intervento dei batteri nella zona operata. In parole povere meno si tocca il tessuto gengivale e meglio è per garantire l’integrazione dell’impianto. Questo ha portato le moderne tecniche a cercare di ridurre al minimo il trauma chirurgico nei confronti dei tessuti durante l’inserimento di un impianto dentale.
La tecnica transmucosa o “flapless” consiste nell’inserire un impianto direttamente attraverso la gengiva senza effettuare alcuna incisione con il bisturi né scollamento dei tessuti gengivali. La tecnica di inserimento di impianto flapless praticamente non espone mai l’osso del paziente e di conseguenza mantiene intatto l’apporto di sangue indispensabile per l’integrazione dell’impianto.
inoltre, questa tecnica mini invasiva non prevede lo scollamento dei tessuti e di conseguenza non comporta il formarsi del normale edema che si verifica quando si interviene con una tecnica tradizionale.
Il dolore post chirurgico che si verifica quando si inserisce un impianto con la tecnica tradizionale è sempre da attribuirsi allo scollamento dei tessuti molli e non all’inserimento dell’impianto in sé. Quindi eliminando quella fase chirurgica sparisce anche il dolore post chirurgico. La tecnica transmucosa flapless, inoltre, conferisce enormi vantaggi anche per quanto riguarda la rapidità della guarigione dei tessuti e di conseguenza la capacità da parte del dentista di inserire rapidamente il dente sopra l’impianto.
In altre parole, meno trauma, più rapidi i tempi di guarigione, prima metto i denti!
Un altro importante vantaggio di questa tecnica consiste nella rapidità di esecuzione. Il tempo per inserire un impianto dentale è di circa 10 minuti. Oggi giorno, inserire un impianto dentale non deve più essere un evento traumatico, le moderne tecnologie e I moderni materiali ci consentono di effettuare degli interventi mininvasivi a tutto vantaggio del comfort del paziente. L’implantologia mini invasiva prevede l’inserimento di un impianto senza l’utilizzo del bisturi né dei punti di sutura. inserire un impianto è possibile in pochissimo tempo e senza alcun fastidio per il paziente sia durante l’evento operatorio sia nell’immediato post chirurgico.
Avere una masticazione forte e dei denti stabili in bocca non è mai stato così semplice. Inoltre, questa tecnica innovativa permette al paziente di affrontare implantologia senza modificare il proprio stile di vita
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