Proteggono da agenti sensibilizzanti e preservano la stabilità dei denti. Di cosa parliamo oggi? Ma ovviamente delle gengive, parti integranti del sorriso di ognuno di noi. Molto spesso, a causa di traumi dovuti ad uno spazzolamento troppo violento o fenomeni infiammatori batterici, queste possono andare incontro ad un vero e proprio riassorbimento, provocando la cosiddetta recessione gengivale. Un problema comune, facilmente risolvibile attraverso un piccolo intervento di chirurgia orale.
La struttura
La gengiva è costituita da un epitelio orale, poggiato su un tessuto connettivo nel quale si inseriscono le fibre provenienti da cemento e osso alveolare. La sua estensione va dal margine gengivale libero, connesso alla corona dentale, fino alla giunzione mucogengivale, dove continua poi con la mucosa alveolare (lassa e scura), che ha la funzione di ricoprire il pavimento orale. Il termine recessione gengivale indica quindi lo spostamento in senso apicale del margine gengivale libero.
Cattive abitudini
La causa più frequente di gengive che si ritirano è da attribuirsi ad un’igiene orale errata. A lungo andare, l’abitudine di utilizzare spazzolini a setole dure e ripetuti movimenti in senso orizzontale, possono traumatizzare le zone più esposte. Tutto ciò porta a non detergere a sufficienza le zone interprossimali con conseguente abbassamento del margine della gengiva. In questo modo la parte della radice del dente rimane scoperta e quest’ultimo diventa estremamente sensibile, in quanto privato della sua naturale protezione.
Oltre a questo, anche l’armonia estetica del sorriso viene messa a dura prova. Le gengive ritirate infatti fanno apparire i denti allungati e distanziati tra loro.
Come tornare a sorridere?
Nei casi di recessione gengivale, l’odontoiatra può risolvere il problema riposizionando la gengiva attraverso una tecnica chirurgica mininvasiva che ha come obiettivo il ripristino della parte andata perduta e il suo riposizionamento nella sede originaria.
Si tratta di un intervento routinario che viene effettuato alla poltrona odontoiatrica e che porta a risultati funzionali ed estetici molto evidenti, senza alcun dolore per il paziente. Quest’ultimo, oltre a ritrovare nuovamente la giusta armonia estetica, risolve anche il problema di sensibilità. Dopo la terapia inoltre, lo stesso viene istruito sulla tecnica migliore di spazzolamento e di igiene orale al fine di salvaguardare il risultato ottenuto.
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